Alessandro Orsini, Anatomia delle Brigate Rosse. Le radici ideologiche del terrorismo rivoluzionario (Rubbettino) con Giuseppe Parlato e Danilo Breschi

Giovedì 18 marzo 2010, nell’ambito degli incontri Un Libro un Autore fra storia e attualità, la Fondazione Ugo Spirito ha presentato il volume di Alessandro Orsini, Anatomia delle Brigate Rosse. Le radici ideologiche del terrorismo rivoluzionario (Rubbettino).

L’incontro è stato introdotto da Giuseppe Parlato e Danilo Breschi, che hanno sottolineato come il volume tenti di giungere alla radice del fenomeno terroristico (sia “rosso” che “nero”), seguendo un’analisi sociologica ed antropologica.

Prendendo la parola, Orsini ha innanzitutto criticato le tre interpretazioni (complottista, stragista e del “blocco di sistema”) che avrebbero minato la comprensione del fenomeno brigatista in Italia ed in particolare le motivazione della sua longevità.

Passando ai contenuti del lavoro, l’autore ha spiegato di averlo articolato in tre parti:
1) chi sono i brigatisti;
2) perché uccidono;
3) da dove vengono.

La prima parte consiste in una descrizione della vita quotidiana dei brigatisti e di come si è strutturato il loro movimento.

Passando alla seconda, Orsini ha esposto la sua teoria del feedback eversivo-rivoluzionario, che attraverso una ricostruzione psicologica del terrorista, ne rintraccia la motivazione ad uccidere nella volontà di “purificare” il mondo dalle ingiustizie.

Orsini si è posto dunque in radicale contrapposizione con la tesi secondo cui è possibile spiegare in maniera razionale il fenomeno terroristico. Al contrario – e passando alla terza parte della ricerca – ha spiegato che il sistema di pensiero dei brigatisti coincide con quello dei militanti delle sette religiose rivoluzionarie, ossessionati dalla purezza e dalla convinzione che esistano degli eletti chiamati a salvare un mondo sull’orlo di uno scontro apocalittico tra le forze del bene e del male. È da questa tradizione mistico-religiosa che proverrebbero le Br.

 

Ascolta l’audio dell’incontro

foto_orsini2A foto_orsiniB