Alfredo Villano, Da Evola a Mao. La destra radicale dal neofascismo ai “nazimaoisti” (Luni editrice, 2018)

 

Giovedì 15 marzo 2018 nell’ambito degli incontri “Un libro, un autore, tra storia e attualità” è stato presentato il volume di Alfredo Villano, Da Evola a Mao. La destra radicale dal neofascismo ai “nazimaoisti (Luni editrice, 2018).

Negli anni Sessanta i temi di politica estera dividono e infiammano i giovani estremisti i quali, a partire dalle riflessioni antimperialiste in chiave europea di Jean Thiriart e la sua Giovane Europa, avviano e per certi versi continuano un percorso politico-culturale che, passando per l’esperienza di Primula Goliardica, il gruppo giovanile di Nuova Repubblica, porterà alla nascita del movimento più controverso della contestazione studentesca: Lotta di Popolo.
Sono in buona parte i giovani provenienti dalle file del ribellismo di destra che, nell’ottica del superamento della polemica fascismo-antifascismo, furono attratti dalla battaglia antipartitocratica e presidenzialista del movimento capitanato dall’antifascista Randolfo Pacciardi. Ma tra di essi molti non si riconoscono nelle posizioni atlantiche e filoisraeliane del suo leader e si immergono nella contestazione studentesca sin da Valle Giulia. Tale gruppo, la cui genesi non può prescindere dall’esperienza del Movimento Studentesco di Giurisprudenza romano, nell’ottica antiborghese e antimperialista, elaborerà un originale mix di idee in cui l’Europa diventa il faro dei movimenti di liberazione nazionale e i nemici assoluti sono l’Urss, gli Usa e i suoi fedeli alleati come Israele.
È il popolo che irrompe sulla scena, diventando il perno della storia e di tale cambiamento: i “nazimaoisti” di Olp, nella loro audace elaborazione di stampo profondamente antiborghese, evocano, rivisti e corretti, temi già cari al socialismo nazionale, e richiamano la visione geopolitica della Giovane Europa, che non può non prescindere dall’esperienza antisistema di Primula. 

Introduzione di Giuseppe Parlato (Ordinario di Storia Contemporanea e Presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice).

Alfredo Villano, laureatosi a Pisa con una tesi sulle origini del Movimento Sociale Italiano, ha pubblicato nel 2008 L’ultima legione nera. Il movimento “Ordine Nuovo” tra tradizione e rivoluzione (1954-1973), prima analisi del movimento di estrema destra Ordine Nuovo al quale è seguito, nel 2011 Rodolfo Graziani fascista conteso. Il difficile rapporto con il Msi, gli sfuggenti contatti con il Pci, l’evoluzione del combattentismo “nero” (1947-1962). Nel 2015 è stato autore di un saggio intitolato Il fascino di Pacciardi sui giovani neofascisti.

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