L’archivio “Franco Ciarlantini” a disposizione degli studiosi

Franco Ciarlantini, editore, giornalista, scrittore, educatore, operò nei primi quaranta anni del Novecento. La sua molteplice attività, iniziata da maestro elementare iscritto al Partito socialista italiano, fu in seguito, dopo l’adesione al Fascismo, tesa principalmente alla diffusione della cultura italiana nel mondo, attraverso i libri e i giornali pubblicati in patria e i numerosi viaggi compiuti. Tutto ciò si intrecciò con la propaganda del regime fascista, di cui Ciarlantini fu sapiente divulgatore. A lui si deve la fondazione di numerose case editrici del Ventennio, come la Alpes, l’Augustea – con l’omonimo periodico –, le Edizioni Roma. L’archivio “Franco Ciarlantini” contiene l’archivio aggregato della figlia Myrtia Ciarlantini, scrittrice, critica d’arte, attiva tra gli anni Quaranta e gli anni Ottanta del XX secolo.

La documentazione conservata riveste notevole interesse in relazione ai rapporti di Franco Ciarlantini con Mussolini e numerosi personaggi di primo piano del panorama politico-culturale italiano degli anni Venti e Trenta nonché a proposito della sua attività quale capo ufficio stampa del Partito nazionale fascista. Di rilievo le relazioni dei sopralluoghi nei cantieri quale ispettore del Genio militare durante la Guerra d’Etiopia. Assai vasta è la raccolta dei suoi scritti giornalistici e degli articoli su di lui, ampia quella delle fotografie, presumibilmente radunate in virtù della sua attività editoriale, relative a opere d’arte, siti archeologici di tutto il mondo, progetti architettonici di varia provenienza, iniziative culturali d’ogni tipo, soprattutto riguardanti la diffusione del libro italiano all’estero.

L’archivio aggregato “Myrtia Ciarlantini” raccoglie la sua produzione pubblicistica in tema di storia dell’arte e storia della letteratura, materie per le quali collaborava a numerosi periodici. Fu inoltre autrice di brevi racconti e novelle. Gran parte del suo insieme documentario è occupata dai materiali di lavoro, interessante raccolta di scritti sui temi a lei cari. Di un certo rilievo è la collezione fotografica dell’agenzia giornalistica “Mercurio”, ove forse ella era coinvolta in posizione direttiva, consistente in immagini ritraenti moltissimi personaggi della cronaca politica, letteraria, artistica, mondana degli anni Cinquanta-Sessanta.

Il fondo è stato riordinato e inventariato dalla direttrice dell’Archivio e della Biblioteca, Alessandra Cavaterra, con la collaborazione della dott.ssa Diana Fiore.

Riprendono i servizi al pubblico della Fondazione

Come disposto dal Dpcm 3 dicembre 2020, all’art. 1, comma 10, lettera r, l’Archivio e la Biblioteca della Fondazione riprendono i servizi al pubblico, dal 9 dicembre, con le consuete attenzioni per scongiurare la diffusione del Covid-19. 
La Fondazione, nel rispetto degli standard di sicurezza per dipendenti e studiosi, ha stabilito che l’accesso all’Archivio e alla Biblioteca sarà consentito a un numero contingentato di persone su appuntamento, da richiedere per posta elettronica ai seguenti indirizzi: archivio@fondazionespirito.it o biblioteca@fondazionespirito.it.
L’attività di riproduzione dei testi è attiva su richiesta. A ospiti e studiosi è fatto obbligo di mantenere comportamenti che garantiscano la sicurezza di tutti: saranno disponibili gel disinfettanti per le mani e le postazioni saranno sanificate come da disposizione di legge.
All’interno dell’Istituto sarà obbligatorio l’uso della mascherina e il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. All’arrivo si compilerà un modulo di autocertificazione circa le proprie condizioni di salute e verrà effettuato il controllo della temperatura corporea.

Riapertura della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice riaprirà al pubblico lunedì 18 maggio, con orario provvisoriamente ridotto: dal lunedì al venerdì ore 10.30-14.30 e il giovedì ore 10.30-18.00 per garantire il rispetto degli standard di sicurezza per dipendenti e studiosi.

L’accesso alla Biblioteca e all’Archivio sarà consentito ad un numero contingentato di persone solamente su appuntamento, che sarà possibile fissare scrivendo via mail agli indirizzi: archivio@fondazionespirito.itbiblioteca@fondazionespirito.it e aspettando di ricevere conferma.

L’attività di riproduzione dei testi è temporaneamente sospesa.
A ospiti e studiosi è fatto obbligo di mantenere comportamenti che garantiscano la sicurezza di tutti: saranno disponibili gel disinfettanti per le mani e le postazioni saranno disinfettate come da disposizione di legge.

All’interno dell’Istituto sarà obbligatorio l’uso della mascherina e il rispetto del distanziamento sociale di almeno un metro.

 

Fondazione a porte aperte. Visite guidate all’Archivio e alla Biblioteca

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice ha aderito all’iniziativa promossa dalla Regione Lazio al fine di incentivare la divulgazione e la conoscenza dei patrimoni culturali degli Istituti a una fascia di pubblico ampia e diversificata. L’iniziativa prevede alcune aperture straordinarie che si svolgeranno in orari diversi da quelli consueti. Queste le date: venerdì 11 ottobre 2019, dalle 15.30 alle 18.30 (visita guidata alle 16.30), sabato 16 novembre 2019, dalle 16.00 alle 19.00 (visita guidata alle 17.00), e giovedì 5 dicembre 2019, dalle 18.00 alle 21.00 (visita guidata alle 18.30).

Nell’ambito delle aperture straordinarie saranno effettuate visite guidate al ricco patrimonio archivistico e bibliografico conservato dalla Fondazione. Le visite saranno curate dalla responsabile dell’Archivio e della Biblioteca, dott.ssa Alessandra Cavaterra.

L’importante iniziativa si inserisce in un programma molto ampio per il sostegno e la salvaguardia degli Istituti Culturali di Roma e del Lazio, che ha previsto, fino a dicembre 2019, visite organizzate anche in altre istituzioni culturali quali, ad esempio, la Comunità Ebraica di Roma, l’Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza, l’Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia “Paolo VI”, la Fondazione Adriano Olivetti, la Fondazione Gramsci e la Fondazione Lelio e Lisli Basso.

Tutte le informazioni e il programma dettagliato sono disponibili su:

http://www.regione.lazio.it/rl_cultura/?vw=newsDettaglio&id=529.

Realizzato con il contributo della Regione Lazio, Area Servizi Culturali, Promozione della Lettura e Osservatorio della Cultura, legge regionale 42/1997, artt. 13-16.